Come utilizzare Instagram per la tua attività
Contenuti, Assistente Virtuale
Ed eccoci al secondo social network più popolare al mondo dopo Facebook: Instagram con più di 600 milioni di iscritti a dicembre 2016.
Cosa rende unico Instagram?
Le poche parti di testo che è possibile inserire “accompagnano” solo le foto, sotto forma di didascalie (captions) o di hashtags (di cui ho già parlato nel mio post su Twitter e che riprenderò più avanti).
Instagram è un’applicazione mobile
Gli sviluppatori volevano una piattaforma che riflettesse l’atto di registrare qualcosa all’istante (right here, right now). Ed è da questa stessa “filosofia” che prende il nome:
Instant Camera + Telegram = Instagram
La potenza dei contenuti visual
Solo per citare alcuni dati:
- Nel 2017 i contenuti video formeranno il 74% di tutto il traffico internet (punto 6 del primo link).
- Al punto 2 HubSpot ci dice che il 74% dei professionisti del marketing sfrutta i social media come canale principale di comunicazione e vi pubblica soprattutto contenuti visuali (immagini e infografiche, ndr).
- Nel 2016 su Instagram sono stati pubblicati più di 95 milioni di foto e video ogni giorno.
- Negli ultimi anni il consumo di contenuti video da mobile ha avuto un’impennata. Letteralmente:

Global index video 2016 di Ooyala
La spiegazione dell’enorme popolarità che hanno questi contenuti risiede nella modalità di funzionamento del cervello umano e di come elabora le informazioni: non si limita a leggerle, le scansiona. Un contenuto visuale, quindi, risulta molto più immediato e coinvolgente.
Le Buone pratiche di Instagram
Ciò detto, come si può utilizzare Instagram per il proprio business?
Cominciamo dai fondamentali.
1.Passa ad un account professionale
Si tratta di informazioni preziosissime per sapere chi sono i tuoi follower. Dalla fascia di età, al genere, alla localizzazione geografica, al tasso di interazione con i tuoi post: da un profilo Instagram aziendale puoi accedere a tutte queste metriche per conoscere e profilare al meglio il tuo pubblico di riferimento.
Per convertire un profilo personale in un profilo aziendale:
- Accedi al tuo profilo e tocca
.
- Seleziona “Passa a un profilo aziendale”.
- Nella schermata “Connettiti alla tua Pagina Facebook”, vedrai tutte le Pagine Facebook di cui sei amministratore. Seleziona la Pagina che desideri associare al tuo profilo aziendale su Instagram.
- Vai nella pagina “Imposta il tuo profilo aziendale”, controlla le informazioni di contatto dell’azienda, fai le eventuali modifiche e tocca “Fine”.
Per conoscere tutte le altre funzionalità disponibili con un account professionale dai un’occhiata a questo video sul blog ufficiale di Instagram for Business.
2.Bio
Questa parte viene riempita in automatico col nostro nome e cognome quando creiamo il nostro account. Ma può essere modificata.
- inserisci nella tua headline parole chiave rilevanti e che facciano capire immediatamente quali siano il tuo business e i servizi (o prodotti) che offri.
- Nella Bio vera e propria (la sezione di testo dopo l’headline) hai solo 150 caratteri per spiegare cosa fai, quali siano le tue competenze o le soluzioni che offri. Rendila chiara, concisa e descrittiva.
- Essendo l’unica sezione di Instagram dove è possibile aggiungere link, inserisci una Call-To-Action (cioè un invito a compiere un’azione) che reindirizzi verso il tuo sito, blog, landing page o altro profilo social.

Per quanto curioso possa sembrare
Avere un profilo Instagram senza una headline, una Bio e una CTA ottimizzate, potrebbe portare i tuoi visitatori ad andarsene prima ancora di aver visto i tuoi contenuti.
3.Contenuti
Come già accennato, sono solo di tipo visivo: foto e video.
Partiamo dalle foto.
Che siano create da te, scaricate da un sito apposito o fatte da un professionista, è quasi scontato sottolineare che debbano essere sempre immagini di alta qualità.
E cosa dovrebbero mostrare?
Questo dipende dal tipo di business che vuoi promuovere.
Se ciò che vendi sono prodotti fisici (come nel caso del settore dell’abbigliamento o del food & beverage, ad esempio) la cosa è più semplice: puoi mostrare le tue ultime creazioni di moda o i piatti delle ultime ricette da te ideate.
Ma se invece di prodotti tangibili vendi dei servizi come li puoi comunicare a livello visivo?
In questo caso lascia che sia la tua stessa brand identity a farti da guida.
Da quali valori è ispirata la tua azienda o attività? Qual è la mission che intendi portare avanti?
Questo è il messaggio (o la storia) che le immagini che pubblicherai dovranno raccontare.
Le qualità uniche del tuo brand sono ancora un valore su Instagram.
4.Didascalie
Anche se su una piattaforma come Instagram i contenuti di testo tendono a passare in secondo piano rispetto alle immagini, le captions (cioè le didascalie) sono comunque un fattore da tenere in considerazione.
Gli aggiornamenti più recenti dell’algoritmo di Instagram fanno sì che vengano mostrati per primi i post verso cui è più probabile che ti mostrerai interessato/a (“the order of photos and videos in your feed will be based on the likelihood you’ll be interested in the content”. Qui il post completo sul blog di Instagram).
In altre parole, un’immagine o un video con un numero alto di Likes e commenti ha molte più probabilità di apparire all’inizio dell’home stream dei tuoi (potenziali) followers.
In altre parole, bisogna massimizzare l’interazione degli utenti verso i post e in questo anche le didascalie giocano un ruolo chiave. Che riportino citazioni, descrizioni o altro, delle captions efficaci devono invitare all’interazione. Possibilmente attraverso almeno uno di questi punti:
- Fornire un contesto
- Mostrare la personalità del tuo brand
- Intrattenere i tuoi followers
- Invogliarli a compiere un’azione
Ad esempio, l’account di Buffer ha scelto il lavoro da remoto, i viaggi e la libertà come caratteristiche/valori fondanti del brand e li racconta costantemente anche attraverso le didascalie.
Come per le immagini, una buona caption deve fare leva sull’aspetto emozionale ed essere coinvolgente ed evocativa.
Gli hashtags sono una parte vitale di qualunque strategia di comunicazione su Instagram e saperli (o non saperli) usare può fare la differenza tra ottenere o meno dei risultati.
La regola d’oro da ricordare è che devono essere sempre specifici e descrittivi del tuo business.
Per trovare quelli più specifici per la tua azienda, clicca sul simbolo della lente d’ingrandimento in fondo all’app e comincia a digitare alcune parole chiave o aggettivi relativi al tuo business: ti verranno suggeriti una serie di hashtags correlati.
Puoi inserire fino a 30 hashtags: un numero veramente alto. Come sceglierli in maniera efficace?
Controllando il numero di volte che sono stati utilizzati.
Associare alle nostre foto hashtags utilizzati milioni di volte (come #love, #happy, #coffee) porterà le immagini ad essere fagocitate da decine di migliaia di altre foto che vengono condivise nello stesso momento col medesimo hashtag.
Risultato: scompariranno dal feed pochi secondi dopo la loro pubblicazione.
Utilizzare hashtags “sovraesposti”, abbassa moltissimo le probabilità di essere notati.
Allo stesso modo, è sconsigliato utilizzare hashtags che siano stati inseriti troppe poche volte perché in quel caso non attirano traffico sufficiente a darti la giusta visibilità.
Scegli sempre hashtags che siano stati utilizzati dalle 1.000 alle 300.000 volte.
CONSIGLIO DA PROFESSIONISTI: a livello estetico gli hashtags non sono bellissimi da vedere.
Prova a separarli dalla didascalia inserendo una serie di punti
o ad aggiungerli direttamente nei commenti
6.Frequenza di Pubblicazione
Perché qualunque piattaforma social funzioni e dia risultati, è necessario pubblicare contenuti in maniera costante e regolare.
A differenza, però, di altri social media (come Twitter, dove si può cinguettare anche 20 volte al giorno) è consigliabile limitare il numero di immagini da condividere quotidianamente.
Per evitare di “intasare” il feed dei tuoi followers, scegli la costanza rispetto alla frequenza:
pubblica minimo una, massimo tre foto al giorno. Distanziandole di diverse ore una dall’altra.
Bonus Finale. L’ora migliore per pubblicare su Instagram
Come per Facebook, Twitter, e Linkedin, Coschedule ha utilizzato i 15 studi sugli orari migliori per postare sui social media anche per Instagram:
Pubblica le tue foto su Instagram dal lunedì al giovedì ad ogni ora tranne che dalle 3 alle 4 del pomeriggio
- Dalle 8 alle 9 di mattina
- Le 2 del pomeriggio
- Le 5 del pomeriggio
- I video ogni giorno dalle 9 di sera alle 8 di mattina
Come per gli altri social media, queste sono indicazioni di massima per ottimizzare i risultati di Instagram quando si inizia ad utilizzarlo.
Una volta che avrai raggiunto i 100 follower avrai accesso ai dati statistici (gli Insights),
Studia gli Insights con attenzione e aggiusta la tua strategia di pubblicazione di conseguenza
Conclusioni
Spero che questa mini introduzione ad Instagram ti sia stata utile. Se vuoi sapere come posso aiutarti con Instagram a promuovere la tua attività su Instagram, vai al pacchetto dedicato o contattami.
P.S. Dimenticavo!
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Ufficialmente Assistente Virtuale, preferisco definirmi come qualcuno che ti restituisce tempo e libertà. Perché mi occupo di quelle attività che non ti consentono di dedicarti agli aspetti del tuo business che generano un effettivo guadagno. O che, magari, non ti permettono di avere il tuo tempo libero che vorresti. Se vuoi saperne di più su di me e su come posso aiutarti puoi dare un’occhiata qui e qui.
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